“baratro infernale questo foglio,
bianco d’un impossibile messaggio”
Tommaso Landolfi
“Il silenzio del foglio bianco
è il mio luogo eterno”
Delmore Schwartz
Noia liquefatta
presenza indecifrabile
presenza ferma nello stomaco
indebolito
esausto
sull’orlo
una sola sensazione
un solo colore
invade
sono materia bianca.
Inoculazioni di bianco
metamorfosi bianche
sferzate di bianco
trittici bianchi
bianche oscillazioni
bianco martirio
neurologia bianca
bianco Ser.T
bianco nelle vene
nervi bianchi
pupille bianche
cicatrici bianche
sangue bianco
il mio sangue è bianco
piove bianco
fumo bianco
sputo bianco
bianco orgasmo sulle tue labbra bianche
il tuo bianco imene
la tua lingua bianca
orale e scritto: bianchi
scrivo
scrivo
scrivo bianco
la mia tesi bianca
la mia bianca antitesi
il mio atteggiamento bianco
la mia bianca attitudine
il tessuto cerebrale: bianco
dama bianca
Niña blanca
la morte è bianca
non mi disfo del bianco
del bianco non mi disfo
il muro è invalicabile
il mio muro bianco
seduto
rimango seduto
non ho possibilità
possibilità di sorta
nella mia cella bianca
ho un foglio
non sfuggo mai a me stesso
non sfuggo
non scappo più
l’illusione è illusa
disillusa
la mia bianca disillusione
non resta che ricominciare
riprendere
andare a capo
a capo
sempre a capo
tutto pur di non deflagrare
tutto pur di non distogliere lo sguardo
io sono fermo
fermo e presente
immobile nell’assenza
ricomincia Marco
ricomincia
non ti fermare
non ti fermare
non ti puoi più fermare
la fermata è ferma
ferma e lontana
le mie strade bianche
la mia ombra bianca
la mia lama bianca
la mia nausea bianca
la mia nausea
la mia nausea.
Marco Vetrugno è poeta e drammaturgo.
Ha pubblicato quattro raccolte di poesia e due monologhi per il teatro, l’ultimo “Apologia di un perdente” per Elliot (2018).
Nel 2020 ha scritto insieme al poeta Domenico Brancale, “Metromania Bacon/Artaud -per un teatro che non andrà mai in scena-” Edizioni Prova d’Artista, in 36 copie numerate.