Ci sono cose che ispirano gioia
col solo compiersi della natura.
Vorrei fare come vola un uccello –
avere quel sentore di creatura.
*
Come lucertole che abbiano
perso la coda dall’eternità –
come il fantasma di noi stessi
presentiamo la divinità.
*
Ma la cosa più difficile
è amarci lontani –
sentire che in me hai riposto
un tesoro con le tue mani.
*
Anche all’ombra delle nostre ferite,
nel punto cieco delle cicatrici
– non solo sdegnando gli dèi –
si impara occultamente la magia.

Sofia Fiorini è nata a Rimini nel 1995 ed è laureata in Italianistica all’università di Bologna. La logica del merito (Interno Poesia, 2017. Premio Violani Landi sezione Poeti Inediti, finalista al Premio Rimini, finalista al Premio Solstizio Opera Prima 2018, secondo premio al Premio Prato 2020) è il suo libro d’esordio. Suoi testi sono inclusi nell’antologia Abitare la parola. Poeti nati negli anni Novanta (Ladolfi, 2019, a cura di Eleonora Rimolo e Giovanni Ibello). I testi qui presentati sono tratti dal libro inedito La ferita magia.